RiGenerazione Scuola è il Piano Nazionale del Ministero dell’Istruzione per la transizione ecologica e culturale delle scuole, attuativo dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Al via la prima edizione della settimana nazionale della RiGenerazione, in programma dal 3 al 5 novembre, in concomitanza con la Cop26, 26a Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite, che si svolgerà a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre.
Le scuole di tutto il territorio nazionale sono state invitate a organizzare laboratori, attività, approfondimenti legati ai temi del Piano ministeriale: mobilità sostenibile, riduzione degli sprechi, riciclo, eliminazione della cultura del monouso, rispetto della biodiversità, una sana e corretta alimentazione, sono alcuni dei temi proposti.
Noi delle De Amicis abbiamo inaugurato, in concomitanza con la settimana della RiGenerazione, una serie di iniziative laboratoriali, utilizzando materiale di recupero. Stiamo confezionando dei vasi per le piante grasse, per un riuso dei barattoli di alluminio di conserve come mais, fagioli e altri legumi, che ricopriremo con jeans non più utilizzabili. All’interno dei vasetti inseriremo le piante grasse che, con il piano estate, abbiamo messo in dei cubotti nel cortile della nostra scuola. Al seguente link una piccola anteprima dei lavori.
Partecipano a questo laboratorio le classi seconde, sotto la guida della Prof.ssa Santomarco e con la collaborazione della Prof.ssa Cassarino e della Sig,ra Giulia, collaboratrice scolastica.
Presentiamo in pillole gli altri laboratori, per stuzzicare la vostra curiosità:
– Presepe della scuola, realizzato con le capsule di alluminio del caffè, col quale parteciperemo al concorso dei presepi di Busto Arsizio.
– Albero di Natale realizzato con vecchi cerchioni e camere d’aria di bicicletta, con l’idea di lanciare un messaggio di mobilità sostenibile.
Per il nostro tradizionale mercatino di Natale, oltre ai vasi delle piante grasse:
– Decorazioni con la tecnica della String Art, a partire da rametti di un albero di castagno, raccolti durante l’estate in un bosco e tagliati a tronchetti.
– Confezioni delle saponette a base di olio di oliva, prodotti a settembre coi ragazzi di seconda e con la 3^A, utilizzando vecchi quotidiani.
- Cartoline di Natale (seconda edizione), raffiguranti il nostro albero di Natale e una frase sulla sostenibilità.
Il ricavato di tutte le vendite del mercatino sarà donato per il sostegno a distanza di un bambino, in collaborazione con l’associazione AVSI, e per sostenere la missionaria francescana Suor Marcella Catozza, de L’Associazione KAY LA, nel suo apostolato tra i poveri nei luoghi più dimenticati del mondo, come da tradizione della nostra scuola. Parte del ricavato sarà inoltre destinato a sostenere le iniziative Green della scuola, in un’ottica di economia circolare.
E ancora:
– Maschere, realizzate con l’utilizzo di contenitori del detersivo, e scenografie con il cartone, per la messa in scena di uno spettacolo teatrale su Dante, ideato e realizzato in occasione della commemorazione del 700esimo anniversario della morte di Dante, posticipato causa Covid.
– il nostro fantoccio per la Gioeubia, tradizione popolare di Busto Arsizio, con l’utilizzo di stracci vecchi, che proporremo di esporre in una piazza della nostra città, con un messaggio sulla sostenibilità a tutti i cittadini.
In prima linea per la realizzazione di questi laboratori le Professoresse Calloni, D’Aniello, Lomazzi, Santomarco, le docenti di sostegno, le educatrici, il personale ATA e tutti coloro che forniranno un supporto concreto e metteranno a disposizione delle unità orarie per agevolare la realizzazione del progetto.
Per poter attuare questi laboratori e quelli che verranno, abbiamo destinato un’aula della nostra scuola ad una sorta di magazzino, la Stanza delle materie prime, dove raccogliere materiale destinato ad essere buttato, come carta straccia, contenitori vuoti, scampoli di tessuto e tanto altro ancora, a cui pensiamo di poter dare una seconda vita con i nostri laboratori.
La nostra stanza appare quanto mai preziosa, non solo per la R di riutilizzo, una delle 3R dei rifiuti, ma anche in risposta allo shortage, la carenza di materie prime che il mercato sta attualmente vivendo, come onda lunga della pandemia.
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